Partito comunista italiano. Federazione provinciale, Ancona. Comitato comunale, Fabriano

1947 - 1991

Il Pci si ricostituì ufficialmente a Fabriano subito dopo la Liberazione, nel luglio del 1944, insediandosi principalmente nel complesso urbano. Il Comitato comunale, invece, come nel resto d'Italia si formò dopo la Terza conferenza di organizzazione nazionale, tenutasi nel gennaio del 1947 a Firenze, con la funzione di migliorare e coordinare l'attività organizzativa del partito sul territorio. Si trattava, quindi, di un organismo dirigente locale del partito che coordinava l'attività delle sezioni di quartiere o di azienda. A Fabriano il Pci era molto presente tra i lavoratori delle cartiere, mentre nella Fiorentini (il cosiddetto Maglio) e nelle industrie Merloni prevaleva la Democrazia cristiana. La sezione ferrovieri era altrettanto organizzata, tanto che negli anni Ottanta divenne, da sezione di fabbrica, sezione territoriale. In essa militava Otello Biondi, militante locale molto noto. Anche la sezione centro urbano aveva molti iscritti, mentre erano pochi quelli delle sezioni di campagna e delle periferie, per la forte influenza della Dc in questi contesti. Il partito era così articolato sul territorio: la sezione Centro ospitava anche la sede del Comitato comunale ed era intitolata al partigiano Engels Profili, figura di spicco della Resistenza nel fabrianese, arrestato il 16 aprile 1944 a Serraloggia e successivamente fucilato. Le altre sezioni erano: Albacina, Cartai (intitolata a De Laurentis), Castelletta, Ferrovieri (intestata a Togliatti), Rione Piano. Il partito pubblicava il periodico "il Progresso", che dal 1949, seppur non continuativamente, accompagnò la sua attività nella città. Il Pci si sciolse nel 1991, sostituito dalle strutture locali del nuovo Partito dei democratici di sinistra (Pds).