Aamod – Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico

L’Archivio audiovisivo Aamod (www.aamod.it) sin dalla sua costituzione come associazione, nel 1979, con la Presidenza di Cesare Zavattini (1979-1989), trasformato in Fondazione culturale nel 1985 (DpR 25 febbraio/1985), ha avuto cura di conservare, raccogliere, trattare e valorizzare, anche in nuove produzioni filmiche, documenti audiovisivi, fotografici, carte. Il patrimonio è costituito soprattutto da film documentari e film di non fiction, prevalentemente di argomento storico, politico, sociale. I film riguardano la storia di numerosi paesi del mondo, anche se l’Italia ha una parte predominante.
Le immagini documentano la storia del lavoro, del movimento operaio e sindacale, dei partiti della sinistra italiana, delle loro battaglie politiche e civili, delle mobilitazioni sociali e dei movimenti collettivi, delle lotte di liberazione nazionale in altri paesi, soprattutto dalla fine degli anni quaranta del Novecento a oggi.

Si tratta di un patrimonio in parte ereditato dall’allora Partito comunista italiano e dalla società di produzione Unitelefilm, nata agli inizi degli anni sessanta e legata al Pci, quindi da altre produzioni indipendenti, militanti, impegnate nelle documentazioni e nella denuncia dei problemi sociali.

Questo patrimonio è il primo di carattere audiovisivo a ricevere in Italia la notifica di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio (1983) ed è conservato sia nei suoi supporti originali in pellicola safety acetato, sia sui supporti di sicurezza analogici prima, digitali oggi. Il lavoro degli operatori culturali si esplica nelle attività costanti di monitoraggio dello stato di conservazione delle pellicole, nella inventariazione e collocazione dei supporti, nella catalogazione secondo gli standard sia archivistici (Isad-G), sia della Fiaf (Federazione internazionale degli archivi di film). Le banche dati dell’archivio, la principale delle quali è quella relativa alla catalogazione dei film, si possono consultare a questo link: http://patrimonio.aamod.it/aamod-web/ (a breve anche quella relativa alle collezioni fotografiche, in corso di trattamento).

La valorizzazione del patrimonio avviene soprattutto secondo l’eredità culturale e politica trasmessa da Cesare Zavattini, per insegnare ai ragazzi, attraverso il cinema, a indagare in modo autonomo, consapevole e attivo la realtà, a reinterpretarla in modo creativo, a trasformarla secondo i valori di libertà, pace e democrazia. A Zavattini è stato intitolato un Premio con queste caratteristiche, rivolto ai giovani: Premio Zavattini: http://premiozavattini.it/