Federazione giovanile comunista italiana. Federazione provinciale, Piacenza

1921 - 1991

La Federazione comunista giovanile (Fcg) venne fondata nel 1921. Dopo l'armistizio del settembre 1943, la Fgci venne sciolta per confluire nel Fronte della gioventù, un'associazione resistente composta da diverse componenti politiche. Ad alcuni anni dalla Liberazione, tra la fine del 1948 e l'inizio del 1949, si iniziò a discutere in molte Federazioni del Partito comunista italiano sulla ricostituzione della Fgci. Fu convocato il Comitato centrale del Pci che approvò, il 5 aprile del 1949, una risoluzione per la ricostituzione della Federazione giovanile. La decisione del Comitato centrale stabiliva che la Fgci organizzasse i giovani e le ragazze dai 14 ai 21 anni, coloro che superavano i 18 anni potevano aderire sia alla Fgci sia al Pci.

La Federazione giovanile comunista di Piacenza fu ricostituita nel 1949. Essa doveva essere lo strumento di partecipazione dei giovani comunisti alla vita politica del paese ed il luogo in cui si preparavano i futuri dirigenti del partito. A Piacenza, la Fgci era costituita da alcune cellule e dalle commissioni giovanili sezionali oltre che dalla commissione giovanile della Federazione. Giunta la notizia della ricostituzione della Federazione giovanile nazionale, anche a Piacenza ci si attivò per rispondere in modo adeguato alle direttive nazionali: si diede vita ai gruppi di costruttori con il compito di reclutare iscritti, vennero organizzati i gruppi di ciclisti rossi che raggiungevano le zone politicamente più deboli per fare propaganda.

La Fgci svolse un ruolo importante nell'organizzazione delle campagne per la pace, contro la bomba atomica e le armi nucleari e particolare attenzione fu prestata agli eventi di politica internazionale interessanti il Cile ed il Vietnam. la Federazione giovanile si sciolse nel 1991 per lasciare il posto alla nuova formazione politica della sinistra giovanile del partito democratico della sinistra.