Partito comunista italiano. Federazione di Reggio Emilia

1945 - 1991

Descrizione del contenuto

Si tratta della documentazione prodotta e conservata dalla Federazione reggiana del Pci durante la sua attività, dall'immediato dopoguerra fino al momento dello scioglimento nel febbraio del 1991. La struttura d'archivio presenta dapprima i documenti prodotti dagli organi direttivi nel corso delle loro attività, con la raccolta quasi integra dei verbali delle riunioni dei principali comitati e i documenti relativi all'organizzazione e allo svolgimento dei congressi (di sezione, provinciali, regionali e nazionali). Seguono le serie inerenti le attività della segreteria, la rassegna stampa e alcune raccolte riconducibili a singoli dirigenti (che sono state descritte separatamente).

Le carte risultate dall'attività delle singole commissioni di lavoro (organizzazione, quadri, scuole di partito, educazione ideologica, elettorale, femminile, lavoro, esteri, cultura, amministrazione, agraria, enti locali, scuola, sanità e sicurezza sociale, problemi dello Stato) offrono uno sguardo a tutto campo sull'area di interesse del partito e, soprattutto per alcune commissioni, la ricchezza del materiale e la continuità cronologica permettono di cogliere ed esaminare i mutamenti nell'azione politica. Quantitativamente più modeste le serie relative all'operato degli uffici studi, stampa e archivio-biblioteca. Sono stati poi enucleati i documenti attinenti ai rapporti con il Comitato regionale del partito, e all'attività del Comitato cittadino e della Federazione giovanile.

Del complesso documentario fanno parte anche le raccolte di fotografie e audiovisivi, che documentano con supporti diversi gli eventi testimoniati dalle carte e quelle, piuttosto consistenti, di volumi e opuscoli, nonché una ricca emeroteca. Fra le carte dell'archivio sono state trovate inoltre testimonianze dell'attività di enti giuridicamente autonomi rispetto al Pci, ma fortemente incardinati: Solidarietà democratica, Associazione pionieri d'Italia e l'Istituto Gramsci reggiano, oltre alle società immobiliari costituite dal partito per la gestione del proprio patrimonio. Non mancano infine le raccolte di carte relative all'attività di alcune sezioni cittadine, ivi confluite, ma descritte come fondi autonomi.

Storia archivistica

Al momento del deposito, la documentazione è stata sottoposta a un'operazione di ricognizione che ha permesso di ipotizzare una struttura organizzativa e di rilevare alcune peculiarità, poi confermate anche nella successiva fase di descrizione. In primis, la mancata integrità del fondo, per cui si ipotizzano dispersioni nel corso del tempo. Parte della documentazione potrebbe essere stata trattenuta presso il proprio domicilio da ex funzionari del partito. In secondo luogo, i diversi trasferimenti di sede cui il fondo è stato sottoposto prima dell'attuale collocazione, le quali potrebbero essere in parte responsabili dello stato di disordine in cui esso versava al momento del deposito. Infine, gli interventi parziali di riordino cui è stato sottoposto, alterando verosimilmente l'ordinamento originario.

Un tentativo di riordino è stato attuato probabilmente tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta, con il tentativo, grazie all'ausilio di personale interno al partito, di applicare a posteriori il titolario di classificazione utilizzato sin dai primi anni Ottanta sulle carte dell'archivio nazionale del Pci.

L'archivio è stato depositato presso il Polo archivistico del Comune di Reggio Emilia nel 2002 dalla Fondazione Reggio tricolore, per volontà dell'allora Federazione provinciale dei Democratici di sinistra.

Criteri di ordinamento

A seguito della prima ricognizione e della constatazione delle manomissioni subite dalle carte, si è optato per una scelta descrittiva che prendesse ispirazione sia dai raggruppamenti suggeriti dalle carte superstiti (argomenti, tipologie documentarie, nominativi di funzionari, ecc.) sia dalla ricostruzione delle partizioni organizzative del partito (commissioni, uffici, ecc.). In particolare, per molte delle commissioni di lavoro sono presenti sia i fascicoli relativi alle attività ordinarie, sia quelli relativi alle tematiche più specifiche (e quindi spesso più riccamente documentate) oggetto dell'attività della commissione stessa. Ove possibile sono stati descritti i singoli fascicoli, cercando di ovviare alla genericità di alcuni titoli con la descrizione degli argomenti trattati, senza rinunciare alla segnalazione di materiali ritenuti particolarmente rappresentativi del potenziale informativo delle singole unità archivistiche. Sono state individuate durante questo intervento anche carte prodotte da enti giuridicamente autonomi rispetto al Pci. La documentazione è così ripartita:

- Organi direttivi, 1945-1989;
- Congressi, 1945-1991;
- Ufficio di Segreteria, 1945-1991;
- Carte della Segreteria, 1945-1989;
- Rassegna stampa, 1945-1991;
- Testi di discorsi, [1919]-1980;
- Antifascismo e Resistenza, 1945-1990;
- Celebrazioni di anniversari, 1961-1982;
- Rapporti con altri partiti, 1948-1988;
- Radio Tupac, 1976-1981;
- Agende della Segreteria, 1974-1986;
- Commissione federale di controllo, 1952-1990;
- Commissione organizzazione, 1945-1990;
- Commissione quadri, scuole di partito, educazione ideologica, 1945-1990;
- Commissione elettorale, 1945-1990;
- Commissione femminile, [1919]-1991;
- Commissione lavoro, 1945-1990;
- Commissione esteri, 1947-1987;
- Commissione cultura, 1948-1988;
- Commissione amministrazione, 1948-1991;
- Commissione agraria, 1949-1989;
- Commissione enti locali, 1950-1990;
- Commissione scuola, 1954-1990;
- Commissione sanità e sicurezza sociale, 1959-1989;
- Commissione problemi dello Stato, 1962-1989;
- Dipartimenti, 1980-1988;
- Ufficio archivio-biblioteca, 1946-1990;
- Ufficio studi, 1963-1964;
- Ufficio stampa, 1951-1990;
- Convegni, 1951-1989;
- Socialisti reggiani, 1952-1974;
- Archivio fotografico, [1921]-1989;
- Audiovisivi, [1950-1990];
- Manifesti, [1950-1990];
- Manifesti, [1950-1990];
- Biblioteca, sec. XIX - sec. XX;
- Emeroteca, [1882-1991];
- Carte delle società immobiliari del partito, 1946-1967.

Condizioni di accesso

Il fondo è accessibile su richiesta.

Strumenti di corredo

L'inventario, realizzato da Mirella M. Plazzi (Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna - Ibc) in collaborazione con Laura Cristina Niero (Cosmos), è consultabile sul portale dell'Ibc. Lo strumento è stato realizzato nel 2017 per Istoreco di Reggio Emilia, con il software xDams e con l'intervento redazionale di Ibc.

Bibliografia

W. Pignagnoli, Reggio: bandiera rossa 1921-1961: quarant'anni di storia del Pci a Reggio Emilia, Milano, Edizione del Borghese, 1961.

Il comunismo in provincia di Reggio Emilia, a cura del Comitato civico di Reggio Emilia, [Reggio Emilia], Tip. E. Caiti, 1966.

A. Ferretti, Comunisti a Reggio Emilia, 1921-1943, [Reggio Emilia], Libreria Rinascita, 1978.

G. Magnanini, Ricordi di un comunista emiliano, Milano, Teti, [1979].

G. Zaccaria, La destalinizzazione a Reggio Emilia: dal dissenso di Valdo Magnani alla via italiana al socialismo, Reggio Emilia, Il Voltone, 1984.

N. Caiti, La memoria dei rossi: fascismo, Resistenza e ricostruzione a Reggio Emilia, Roma, Ediesse, [1996].

buste: 1043

registri: 14

fascicoli: 19

volumi: 51

album: 1

Soggetto conservatore