Partito comunista italiano. Federazione di Modena

1944 - 1985

con documenti dal 1824

Descrizione del contenuto

Le carte documentano il ruolo svolto dalla federazione, da alcuni organismi territoriali del partito e da altre organizzazioni affini (Fgci, Comitato cittadino, Lega dei comuni democratici e altri) nel governo della città e della provincia. Sono conservati documenti dei congressi provinciali, verbali degli organi direttivi, dossier relativi al tesseramento e a questioni diverse.

Nel fondo è stato individuato un subfondo Archivio fotografico, costituto da positivi, negativi e stampe. Le fotografie sono prevalentemente in bianco e nero, in diversi formati, e ritraggono momenti diversi dell'attività politica della Federazione: manifestazioni, comizi, scioperi, convegni, conferenze e feste dell'Unità. È poi presente un nucleo di fotografie che si presuppone siano da ricondurre all'attività del quotidiano «La Verità», le quali documentano fatti di cronaca e iniziative delle pubbliche amministrazioni non immediatamente riconducibili all'attività del Pci.

Storia archivistica

L'archivio della Federazione del Pci di Modena si è costitutito nei primi anni Ottanta con il recupero delle carte nelle diverse strutture della federazione e con una loro prima organizzazione in base allo schema di classificazione utilizzato dall'archivio nazionale del Pci, in uso anche presso l'archivio corrente della Federazione modenese del Partito democratico della sinistra (Pds). A partire dal 1996, la documentazione è stata oggetto di un intervento di riordino e di parziale inventariazione che ha interessato le carte fino al 1972. Dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per l'Emilia-Romagna in data 29 aprile 1994, il fondo è stato dunque depositato presso l'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Modena.

La storia archivistica della raccolta fotografica del Pci modenese è affidata a due relazioni redatte rispettivamente nel novembre del 1989 e nel dicembre del 1993. La prima, Proposta per un centro di documentazione e archivio della Federazione del Partito comunista italiano di Modena, alla voce Centro immagini (comprendente Audiovisivi e Archivio fotografico) riporta il dato di 20.000 fotografie, senza entrare nel merito dell'organizzazione archivistica del fondo. Nella seconda, redatta dall'Istituto Gramsci di Modena, la quantificazione del patrimonio fotografico si dice «non accertata», ma vengono date preziose indicazioni sulla struttura della raccolta fotografica. Il Centro immagini era presumibilmente divenuto Fondo audiovisivi e raccoglieva, oltre alle fotografie, il materiale audiovisivo (Vhs), diapositive, Super 8, registrazioni su nastro magnetico. Per ciò che concerne la sola raccolta fotografica, essa raccoglieva immagini relative all'attività del Pci e del Psiup negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta. Tale nucleo si viene costruendo attraverso il trasferimento delle fotografie dalla redazione del quotidiano «La Verità». Un altro nucleo conservava separatamente fotografie di dirigenti locali e nazionali del Pci negli anni Settanta e Ottanta. Una parte di queste fotografie e i rispettivi negativi erano conservati in buste riportanti l'indicazione del materiale contenuto. Un'altra parte consistente del materiale fotografico era conservato in raccoglitori appesi verticalmente, anch'essi ordinati e catalogati. Questo materiale era relativo all'attività del Pci nel periodo che va dal 1945 al 1983 e all'attività della Fgci dal 1950 al 1983. Un altro nucleo conservava materiale fotografico relativo alle Feste dell'Unità provinciali dal 1946 al 1988 (negativi, provini e foto). Un apposito contenitore a cassetti raccoglieva poi fotografie suddivise tematicamente: studenti, donne, partigiani e resistenza, dirigenti del Pci. Inoltre erano presenti undici raccoglitori-volumi contenenti fotografie di manifestazioni ufficiali del regime fascista svoltesi in varie città d'Italia e foto che documentano l'attività del movimento dei lavoratori e le lotte politiche del dopoguerra a Modena ed in diverse parti della provincia. Un dato rilevante è che nella relazione del 1993 non vengono menzionati i manifesti, i quali, al contrario, compaiono nella relazione del 1989 come «manifesti rarissimi e di notevole valore storico». Il Ministero dei beni culturali ha dichiarato la raccolta di notevole interesse storico con comunicazione del 29 aprile del 1994.

Il fondo è stato depositato dalla Federazione modenese del Pci nel 1993.

Criteri di ordinamento

Al momento del riordino si è tentato di ricostruire le serie originali descritte nella relazione dell'Istituto Gramsci del 1993. Accogliendo il criterio tematico si è ritenuto opportuno creare ex novo altre quattro serie al fine di dare un ordine al gran numero di fotografie sciolte. All'interno di ciascuna serie sono state create delle sottoserie quando è stato possibile individuare nuclei di fotografie inerenti lo stesso evento o la stessa tipologia di iniziativa. La documentazione pertiene alle seguenti serie:

- Congressi provinciali, 1945-1972;
- Verbali organi direttivi, 1949-1971;
- Atti della Federazione modenese del Partito comunista italiano, 1944-1972;
- Protocollo, 1969-1982;
- Risultati elettorali, 1946-1985;
- Dossier, 1950-1984;
- Tesseramento, 1962-1984;
- Miscellanea, 1824-secolo 1900.

La raccolta fotografica, a sua volta, risulta suddivisa in sedici serie: Congressi, Attività ordinaria, Dirigenti, Elezioni, Feste dell'Unità, Mostre, Fascismo, Guerra e Resistenza, Lavoro, Donne, Studenti, Amministrazione pubblica, La Verità, Federazione giovanile comunista, Partito socialista di unità proletaria, Miscellanea. Nello specifico, la serie La Verità raccoglie immagini verosimilmente legate all'attività di documentazione del giornale. La serie Guerra e Resistenza comprende anche le fotografie relative a celebrazioni e commemorazioni di caduti, nonché i funerali di ex partigiani. Tutte le sottoserie sono state costituite durante il riordino. Per tutte le buste contenenti fotografie di cui non è stato possibile fornire gli estremi cronologici o le circostanze dell'evento si è scelto di creare la serie Miscellanea.

Condizioni di accesso

Il fondo è accessibile su richiesta.

Strumenti di corredo

Guido Bonelli, Gabriele Bezzi (a cura di), Atti della Federazione modenese del Partito comunista italiano: schedatura inventariale, Modena, 1994.

L'inventario è ancora valido per il materiale documentario che arriva fino al 1972. Redatto in modalità sommaria, è più analitico nella serie carteggio. Per il periodo successivo è in fase di realizzazione un nuovo strumento di ricerca, elaborato da Laura Cristina Niero, che rivede completamente la struttura archivistica e la descrizione del fondo.

buste: 421

fotografie: 20.000

Soggetto conservatore