Palmiro Togliatti

1899 - 1964

con documentazione antecedente e successiva

Storia archivistica

Nella riunione del 28 agosto 1964 la segreteria del Pci stabilì che si procedesse alla raccolta, all'ordinamento e alla conservazione delle carte e degli scritti di Togliatti, incaricando di questo lavoro Franco Ferri, allora direttore dell'Istituto Gramsci e Luigi Amadesi. Il 9 settembre Ferri e Amadesi presentavano alla Segreteria un piano di lavoro che prevedeva la ricognizione delle carte private presenti nell' ufficio di Togliatti presso la direzione e nell'abitazione del dirigente e proponeva il reperimento degli scritti, dei discorsi, delle interviste, della corrispondenza politica conservata nell'archivio del partito presso la direzione, negli archivi del Pci depositati per gli anni 1921-1939, presso l'Istituto Gramsci e per il periodo 1939-1944 ancora a Mosca, negli archivi dell'Internazionale comunista e degli altri partiti comunisti, negli archivi di redazione de «l'Unità» e di «Rinascita» e in quelli delle federazioni del Pci, negli archivi privati Humbert-Droz e Marty. Ferri e Amadesi indicavano l'opportunità di raccogliere in un'unica sede, l'Istituto Gramsci, il materiale reperito per procedere ad un lavoro preliminare di riproduzione xerografica, a un successivo ordinamento cronologico in serie tematiche e alla schedatura dei documenti da effettuarsi sulle copie xerografate, in vista anche del lavoro di redazione per la pubblicazione della bibliografia degli scritti e dell'edizione di questi, predisposta da un'apposita commissione formata da Giancarlo Pajetta, Rossana Rossanda e dallo stesso Ferri. Il piano di lavoro, così articolato, venne approvato dalla Segreteria nella riunione dell'11 settembre 1964.

Con una lettera del 22 gennaio 1965, Ferri comunicava la fine del lavoro di ricognizione e di inventariazione delle carte private conservate da Nilde lotti, nonché quello di inventariazione e riproduzione dei documenti esistenti nell'archivio del partito presso la Direzione. Di questi ultimi erano state fatte due copie, una delle quali era stata collocata al posto del documento originale che, con la seconda copia, era stato trasferito all'Istituto Gramsci. Concluso il lavoro di ordinamento delle carte trovate nell'archivio della Direzione, il 23 maggio 1965 Ferri chiedeva alla Segreteria l'integrazione del fondo con il versamento delle registrazioni delle relazioni e degli interventi alle riunioni del Cc, con gli estratti dei verbali, delle relazioni e degli interventi alle riunioni della segreteria e della direzione e con materiali del decennio 1945-1955, ancora presenti nell'archivio della Direzione.

Nel settembre 1971 Ferri tornava a sollecitare un intervento dell'Ufficio politico presso Nilde Iotti per il versamento delle carte private, le quali furono trasferite all'Istituto Gramsci il 2 ottobre 1972. Le carte raccolte da Ferri e Amadesi dall'archivio del Pci e le carte conservate da Nilde Iotti - cosiddette Carte della scrivania - andarono a costituire due fondi distinti e separati.

L'archivio ha ricevuto la dichiarazione di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza archivistica del Lazio il 18 settembre 1975.

Nel 2005 l'archivio è stato schedato informaticamente e riordinato, realizzando l'inventario attuale. Al momento dell'inizio dei lavori, l'archivio era diviso in tre blocchi di documenti: le cosiddette Carte Ferri-Amadesi, le Carte della scrivania e gli "originali". L'ordinamento attuale, come risulta dall'inventario, ha comportato una nuova organizzazione dei documenti. Dall'analisi dell'ordine delle carte e dai riferimenti archivistici è emerso che le carte identificate come Carte della scrivania comprendevano sia i documenti della scrivania di casa che le carte provenienti dall'ufficio di Togliatti presso la direzione del Pci, in via delle Botteghe Oscure. La diversa provenienza ha determinato quindi la creazione di due serie distinte: 1. Carte Botteghe Oscure (1899-1964) e 2. Scrivania di casa (1944-1964). In fase di schedatura, la serie 1 è stata riorganizzata in sette sottoserie al fine di renderne più agevole la consultazione. Le carte della serie 2, invece, sono state inventariate mantenendo la suddivisione già esistente, data loro da Franco Ferri e Luigi Amadesi, che avevano diviso la documentazione attualmente ordinata in Scrivania di casa e quella attualmente ordinata nella serie Carte Ferri-Amadesi in sette classi (pur lasciandole fisicamente separate), secondo il seguente schema:

Classe 1: Scritti [ora in Carte Ferri-Amadesi];
Classe 2: Discorsi [ora in Carte Ferri-Amadesi];
Classe 3: Attività istituzionale e di partito [ora in Scrivania di casa];
Classe 4: Telegrammi [ora in Carte Ferri-Amadesi];
Classe 5: Corrispondenza [ora in Carte Ferri-Amadesi];
Classe 6: Corrispondenza, carte personali e appunti [ora in Scrivania di casa];
Classe 7: Su Togliatti [ora in Carte Ferri-Amadesi].

Le carte della serie Carte Ferri-Amadesi sono ordinate per anno dal 1937 al 1964 e, all'interno di ogni anno, suddivise nelle cinque classi sopra indicate.

Nel 2001 è stato versato alla fondazione un ulteriore blocco di documenti dalla figlia adottiva di Togliatti, Marisa Malagoli, che sono andati a costituire la serie 4. Carte Marisa Malagoli, costituita per lo più da tipologie di documenti già presenti nelle altre serie del fondo. In fase di inventariazione, si è ritenuto opportuno organizzare la documentazione secondo una semplice successione cronologica. Le carte appartenenti al terzo blocco di documentazione, infine, i cosiddetti "originali" - inizialmente compresi tra le Carte Ferri-Amadesi, ma separati dal resto in quanto autografi - sono andati a costituire la serie 5. Corrispondenza politica. La serie contiene carte personali, ma soprattutto corrispondenza di natura politica ordinata per anno. Gran parte di questa documentazione era già presente in fotocopia nelle altre serie: il documento originale è stato quindi sostituito alla fotocopia e la parte restante della documentazione è confluita nella serie 5. Altra documentazione sul leader comunista è conservata nel fondo "Biografie, memorie e testimonianze (Bmt)" della Fondazione Gramsci.

Criteri di ordinamento

L'archivio è ordinato in cinque serie:

1. Carte Botteghe oscure;
2. Scrivania di casa;
3. Carte Ferri-Amadesi;
4. Carte Marisa Malagoli;
5. Corrispondenza.

Condizioni di accesso

L'archivio è liberamente consultabile nel rispetto della normativa archivistica vigente e del regolamento interno della Fondazione Gramsci.
Riproduzione soggetta ad autorizzazione della Fondazione Gramsci.

Strumenti di corredo

Linda Giuva (a cura di), Guida agli archivi della Fondazione Istituto Gramsci di Roma, Roma, Editori riuniti, pp. 138-145.

Bibliografia

P. Togliatti, Discorsi agli italiani, Mosca, Edizioni in lingua estera, 1942;

Id., Politica comunista, Roma, Società editrice l'Unità, 1945;

Id., Per la salvezza del nostro Paese, Torino, Einaudi, 1946;

Id., Discorsi alle donne, a cura della Sezione femminile del Pci, 1953;

M. Ferrara, Conversando con Togliatti, Roma, Edizioni di cultura sociale, 1953;

P. Togliatti, Discorsi alla Costituente, Roma, Editori riuniti, 1958;

Id., La politica unitaria e nazionale dei comunisti: discorsi parlamentari (giugno 1946 - gennaio 1948), Roma, Editori riuniti, 1958;

Id., Problemi del movimento operaio internazionale: 1956-1961, Roma, Editori Riuniti, 1962;

Id., Discorsi sull'Emilia, a cura della Federarazione bolognese del Pci, 1964;

Id., Il partito, a cura di R. Ledda, Roma, Editori riuniti, 1964;

Id., La via italiana al socialismo, a cura di L. Gruppi e P. Zanini, Roma, Editori riuniti, 1964;

Id., Sul movimento operaio internazionale, a cura di F. Ferri, Roma, Editori riuniti, 1964;

Id., Togliatti editorialista (1362-1364), Roma, Editori riuniti, 1964;

Id., La questione siciliana, a cura di F. Renda, Palermo, Edizioni libri siciliani, 1965;

Id., L'emancipazione femminile, Roma, Editori riuniti, 1965;

Id., Opere 1917-1964, Roma, Istituto Gramsci, Editori riuniti, 1967-1984, voll. 8 (I: 1917-1926, a cura di E. Ragionieri; II: 1926-1929, a cura di E. Ragionieri; III e IV: 1929-1935 a cura di E. Ragionieri; V e VI: 1929-1935, a cura di P. Spriano e F. Andreucci; VII e VIII: 1944-1955, a cura di L. Gruppi);

Id., La politica di Salerno: aprile - dicembre 1944, a cura di A. Lepre, Roma, Editori riuniti, 1969;

Id., Lezioni sul fascismo, a cura di E. Ragionieri, Roma, Editori Riuniti, 1970;

Id., Discorsi ai giovani, Roma, Editori Riuniti, 1971;

Id., Italiani, italiani ascoltate: discorsi da Radio Mosca, 1941-1943, Milano, Edizioni del Calendario, 1972;

G. Bocca, Palmiro Togliatti, Bari, Laterza, 1973;

E. Ragionieri, Palmiro Togliatti: per una biografia politica e intellettuale, Roma, Editori riuniti, 1976;

G. Fiocco, Togliatti, il realismo della politica: una biografia, Roma, Carocci, 2018.

buste: 7

fascicoli: 862

Soggetto produttore

Togliatti, Palmiro

Soggetto conservatore