Istituto di studi comunisti "Palmiro Togliatti"

1956 - 1993

Storia archivistica

Probabilmente, già nel 1956 esisteva un primo nucleo di archivio nell'istituto, di cui si fa cenno nel periodico «Scuola comunista», dove si nomina un «archivio», distinto dalla biblioteca, «nel quale si conservano microfilms di giornali, documenti vari e fotografie».

Al momento del versamento alla Fondazione Gramsci le carte si presentavano organizzate in due nuclei distinti: la documentazione relativa all'organizzazione dei corsi e delle altre attività dell'Istituto ed una seconda (molto consistente) di materiale didattico,  composta da scritti, interventi, saggi e ritagli stampa sui più diversi argomenti utilizzati  per la preparazione di corsi o come materiale di studio messo a disposizione degli allievi. La struttura dell'archivio in queste due macro sezioni non è stata alterata, mentre si è proceduto ad una schedatura analitica a livello di fascicolo di tutta la documentazione.

L'archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza archivistica del Lazio, il 18 novembre 2010.

La fondazione possiede anche un fondo librario proveniente dall'Istituto di studi comunisti, consistente di 216 tra volumi e opuscoli.

L'archivio è stato versato alla Fondazione Gramsci alla fine degli anni Novanta, dopo la chiusura dell'Istituto, avvenuta nel 1993.

Criteri di ordinamento

L' archivio è ordinato nelle serie:

1. Organizzazione e gestione;
2. Attività formativa;
3. Materiale didattico.

buste: 489

Soggetto conservatore