PCI-PDS-DS. Federazione dell'Aquila
1970 - 2008
con documentazione antecedente, fino al 1965
Descrizione del contenuto
Il fondo contiene documenti contabili e amministrativi, corrispondenza, verbali di assemblee, dati elettorali, campagne di tesseramento, libri, striscioni, bandiere e riviste. La documentazione risulta lacunosa di una sua parte originale, quella dal dopoguerra agli anni Settanta, distrutta durante i "moti" aquilani del febbraio 1971. Al fondo è aggregato l'archivio della Casa del popolo di Castel del Monte (1924-1997, 55 ml.), ancora in via di recupero in quanto la sede risulta tutt'ora inagibile a causa degli eventi sismici del 2009.Storia archivistica
Già in un primo sopralluogo, era stata verificata l'assenza di riferimenti archivistici originari sulle carte. La documentazione è stata oggetto di una ricerca sulle fonti e sulla storia del Pci (poi Pds e Ds) in Abruzzo, finanziata dalla Fondazione "Abruzzo riforme" in convenzione con l'Università degli Studi di Teramo, conclusa con il riordino e l'inventariazione dell'archivio. Tra il 2019 e il 2020 si è proceduto alla digitalizzazione dei verbali del Comitato federale, per un totale di "326" fogli.
Come per gli altri archivi federali abruzzesi, anche nel caso aquilano la ricerca sulle fonti archivistiche è stata arricchita con l'individuazione e il parziale recupero della documentazione proveniente dal locale archivio di Stato e di un cospicuo nucleo bibliografico di opere scritte da militanti, dirigenti e studiosi del posto.
Criteri di ordinamento
Di seguito, le serie in cui è articolato il fondo:
- Atti e corrispondenza, 1972-2008 (18 bb.);
- Elezioni politiche ed amministrative, 1970-2008 (12 bb.);
- Verbali degli organi direttivi, 1985-2007 (5 bb.);
- Congressi della federazione e delle sezioni, 1989-2004 (11 bb.);
- Registri e tabulati degli iscritti, 1970-2005 (7 bb.);
- Riviste e manifesti, 1965-1997 (11 bb.).
Condizioni di accesso
Strumenti di corredo
Inventario informatizzato, consultabile in sede. Nella descrizione dei fascicoli si è indicato l'oggetto, il numero di busta e la datazione. È stato utilizzato il software «ArchiMista», applicativo open source per la descrizione di archivi storici e la realizzazione di inventari, censimenti e guide, in osservanza degli standard archivistici.