Partito comunista italiano. Federazione di Livorno

1928 - 1991

Storia archivistica

Al momento della loro acquisizione, i documenti erano conservati in contenitori, senza ordinamento preciso e sprovvisti dei necessari codici di inventariazione utili alla loro consultazione. Nei contenitori erano presenti piccole buste di cartone contenenti fascicoli, carte sciolte e materiale a stampa ordinati a grandi linee per sequenze cronologiche senza una logica suddivisione per aree tematiche. Tale materiale è stato ritrovato in un buono stato di conservazione.

Durante lo studio della documentazione, si sono verificati pochi ritrovamenti validi a capire la storia della sedimentazione. Il documento che maggiormente ha richiamato l'attenzione degli archivisti è stato quello relativo all'istituzione di una Commissione di lavoro «per la ricostruzione dell'archivio storico», riunitasi nell'aprile del 1987. Erano presenti in tale sede Augusto Simoncini, Renzo Cecchini, Luigi Tartagli, Vittorio Marchi, Brunello Bruni, Nelusko Giachini, Francesco Benifei, Enzo Fiorentini, Luciano Traversi, Iolanda Nocchi, Giovanni Luseroni, Luciano Allegri, Mario Pagliai e Sergio Carignani. La commissione avrebbe promosso una intensa campagna di recupero di documentazione sul Pci livornese, invitando i militanti ad «aiutare affinché inviino quanto in loro possesso», come emerge da un articolo del 1988-89 cui è allegato un elenco di documenti ritrovati e organizzati in serie, un "titolario" che rappresenta la struttura del fondo ed è quindi un utile strumento di riordino dell'archivio. La documentazione, in realtà, non rispecchia la descrizione di questo titolario. Gli ultimi traslochi, infatti, hanno distorto la struttura dell'archivio costruita precedentemente, per cui nel 2001 è stata decisa una nuova collocazione per anni, senza una organizzazione logica delle sezioni. Inoltre, dallo schema dei documenti raccolti si notano molte lacune dovute probabilmente ad "espilazioni" o a perdite.

Nel 2018 è iniziato un nuovo intervento di riordino e descrizione delle serie II e III, che ha permesso un'indicizzazione di enti, persone e luoghi al fine di rendere maggiormente fruibile l'inventario già consultabile online.

Il fondo è pervenuto presso l'Istoreco nel dicembre 2010. La Federazione livornese dei Democratici di sinistra ha affidato all'istituto la conservazione del materiale documentario, con un comodato della durata di 30 anni.

Criteri di ordinamento

Di seguito, le sezioni in cui è articolato il fondo:

I. Congressi, 1944-1991;
II. Organi di direzione e controllo, 1928-1991;
III. Organizzazione, informazione, propaganda, 1948-1991;
IV. Commissioni di studio, 1955-1990;
V. Organi intermedi e periferici, 1955-1991;
VI. Elezioni, 1958-1990;
VII. Feste de «l'Unità» e manifestazioni, 1965-1990;
VIII. Archivi aggregati, 1951-1973;
IX. Memorie e testimonianze, 1966-1990.

Condizioni di accesso

Secondo gli artt. 122-127 del Decreto legislativo 42/2004 "Codice dei beni culturali e del paesaggio", i documenti contenenti dati personali sensibili (cioè "idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale") diventano consultabili 40 anni dopo la loro data.

Strumenti di corredo

Inventario analitico in formato digitale.

buste: 131

fascicoli: 523

Soggetto produttore

Partito comunista italiano. Federazione provinciale, Livorno

Soggetto conservatore